Semi-caldo? Semi-freddo!

semifreddo pesca panna

Ai miei tempi la saggezza popolare dava per scontato che il mese più pazzo dell’anno  fosse Marzo e che il mese più triste fosse Novembre.
Ma come spesso succede nella vita degli uomini, è assai probabile che anche nella vita dei mesi, che scorre sempre uguale da quando sono nati tali, almeno in linea di massima, possa insorgere la voglia del cambiamento.
Sicché l’intenzione dei mesi “moderni” di  cambiare look, se non altro qualche volta e a dispetto dei nostri, di look, si fa strada e ci disorienta. A tal punto, in verità, da farci correre in guardaroba a cercare caldi indumenti, nel bel mezzo della mezza Estate.
Lo scettro della pazzia è passato nelle mani di Luglio -Marzo pondera o pondererà- e sul podio della tristezza è salito… ancora   Luglio -Novembre invece per quest’anno pensa di ridersela.
Se non fosse per tutto quel verde sfacciato, che, male che vada, va riempiendoci occhi e polmoni, ci verrebbe spontaneo scambiare Luglio per i suoi, uno pazzerello e l’altro triste, fratelli.
Eh già, non ci sono più le mezze stagioni o i mesi vecchio stampo: regna confusione. Chissà com ci vestiremo a Novembre? Chissà da quando potremo  iniziare il conteggio dei giorni che ci separano dalla prova costume?
In effetti sussistono molte incertezze e ben poche certezze, tra le quali una e assai deliziosa nella fattispecie: l’immutato alto tasso di gradimento per il gelato o per il semi-freddo, che in questo pazzo, pazzo semi-caldo Luglio è perfetto. Buona preparazione.

Semifreddo di pesche gialle e panna

per 6 semifreddi

400 g di pesche gialle, 60 g di glucosio, 1 pizzico di sale, 40 g di succo di pesca, 200 g di panna montata, 60 g di albume, 60 g di zucchero a velo, 40 g di panna liquida

Vi serviranno: contenitori per ghiaccioli, stecchi di legno o spiedini di legno, brocche con beccuccio, ciotola, frullatore, pentolino

Il tempo di preparazione è breve, se togliamo il congelamento. Consiglio di prepararli il giorno prima.

Lavate le pesce e tagliatele a pezzi. Frullatele con la buccia.  Scaldare in un pentolino il glucosio, il succo di pesca, lasciate bollire per 2 minuti  e aggiungete la polpa della pesca. Riportate a bollore, poi togliete dal fuoco e tenete da parte. Montate la panna, ma non del tutto. Con gli albumi e lo zucchero preparate un meringa lucida ( tempo di montatura circa 10 minuti), e suddividetela a metà. In una ciotola unite a filo la panna semi-montata alla prima metà di meringa e mescolate, alternando alla panna liquida. In un’altra ciotola unite  la polpa di pesche all’altra metà di meringa. Trasferite poi entrambi i composti in due brocche munite di beccuccio, per facilitarvi l’inserimento nei contenitori. Iniziate versando negli stampi un primo strato di semifreddo alla pesca e ponete in freezer per mezz’ora. Estraete e inserite gli stecchini. Unite il semifreddo alla panna, scuotete il contenitore per assestare e rimettete nel congelatore. Terminate poi con l’ultimo strato di semifreddo alla pesca e mettete a congelare definitivamente per almeno 6 ore.  Per togliere facilmente i semifreddi dagli stampi abbiate l’avvertenza di metterli per qualche minuto in un recipiente pieno di acqua calda. Ricordo che l’albume non è pastorizzato. Una volta tolti dal freezer vanno consumati. Se voleste ricongelarli è meglio sostituire pari quantità di meringa a freddo con della meringa all’italiana. La ricetta la trovate nel blog.

Di questo passo potrebbe capitarci la bizzarria di un “Agugno”, o di un “Settosto” e, esagendo un poco, di un “Novuglio”.  Oppure, perché non sognare un “Gennaggio”?
Tuttavia riposiamoci, che malgrado il tempo, è tempo di vacanza. Sempre grazie di leggermi.

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