Così rozzo, così dolce…

carciofi alla romanaEra in corso una disputa tra sorelle, fervente eccome, su un personaggio maschile dello spettacolo. Quando il dibattito prese ad accendersi, una disse all’altra che quello per lei era un carciofo. Touchè! Toccata, colpita…è vero quindi che il carciofo, nel mio dizionario delle verdure, rappresenta  la goffaggine sia d’ aspetto che nell’ agire. Chiedo ai miei lettori di dimenticarsi per un momento delle indiscutibili, smisurate terapeutiche virtù del carciofo e soffermarsi sulla sua esteriorità: prende forme   a volte strane, sproporzionate, per via di quella testa piccola su un corpo lungo lungo ;  sempre piacevolmente colorato, questo sì, ma l’impressione è nell’insieme quella della rozzezza. Opinabile? Naturalmente, che niente è scritto nella pietra. Dimentichiamoci ora dell’esteriore e rimandiamo alle qualità. Ribadisco: rozzo, sempliciotto, maldestro o impacciato, e non si sa come prenderlo, ma…dolce, così dolce che alla fine te lo mangi crudo!

Carciofi alla romana

 6 carciofi, meglio se della qualità romanesca

prezzemolo

aglio

sale

pepe

brodo di carne o vegetale

olio d’oliva

Forse l’unico svantaggio di questa verdura è che è noiosa da pulire, ma veniamo ripagati dalla bontà e dalle proprietà nutrizionali.

Tagliamo il gambo a 3/4 cm dalla base e togliamo le foglie esterne più dure, fino a che non sono abbastanza chiare, se invece volete mangiarli crudi, togliete il più possibile.  Il gambo che tagliamo è molto buono:  se togliamo con lo spelucchino( coltello speciale piccolo e tagiente adatto al taglio e alla pulizia della verdura) la parte più dura, lo possiamo cuocere assieme al carciofo.  Peliamo i gambi attaccati al carciofo e torniamo la base per togliere i residui delle foglie staccate.  Eliminiamo con colpo deciso le punte, iniziando dalla parte in cui le foglie diventano tenere.  Questi carciofi si cuociono interi, per cui sarà meglio togliere il fieno centrale, che è molto fastidioso se lo sentiamo in bocca, muovendo lo spelucchino in tondo per scavare bene.  Man mano che sono pronti, li tuffiamo in acqua acidulata con il succo di limone, così mantengono un bel colore e non si anneriscono.  Si anneriranno moltissimo le vostre mani, se vi da fastidio potrete usare dei guanti usa e getta.

Ora cuciniamoli.  Prepariamo un bel trito con l’aglio e il prezzemolo, abbondiamo, perchè quello che rimane possiamo usarlo in seguito in altre preparazioni se lo conserviamo in frigorifero per 3 giorni o lo congeliamo.  Aggiungiamo al trito sale e pepe 1 cucchiaio di olio e mescoliamo.  Pendiamo i carciofi, uno alla volta e asciughiamoli bene.  Schiacciamoli un po’ su una superficie piana, fino ad allargare le foglie, ma non troppo e riempiamo l’incavo che si forma con il trito, usando un cucchiaino o il dito.  Adagiamoli dalla parte del cuore in una larga casseruola(devono starci tutti e sei, non stretti)aggiungiamo 1 dito abbondante di olio di oliva dal fondo, aggiungiamo 2 dl di brodo saporito e un pizzico di zucchero.  Portiamo ad ebollizione, poi abbassiamo al minimo e facciamo cuocere coperto me circa mezz’ora fino a che con una forchetta riusciremo a penetrare il cuore del carciofo senza difficoltà.  Si formerà un meraviglioso sughetto.  Se durante la cottura il liquido dovesse assorbirsi troppo aggiungiamo dell’acqua.  Ma attenzione poca alla volta, altrimenti i carciofi si lessano e non si brasano.  Si servono tiepidi avendo cura di irrorarli con il loro sugo.

 Vitello all’uccelletta con carciofi

vitello all'uccelletta con i carciofi

Per 4 persone

400 g di fesa di vitello

3 dl di olio d’oliva delicato

2 spicchi di aglio sbucciati e schiacciati

Rosmarino

4 carciofi

1 spicchio di aglio

1 foglia di alloro

Menta

Togliere i tendini della carne e batterla a carpaccio tra due fogli di pellicola, preparare una marinata con l’olio, 2 spicchi di aglio e il rosmarino. Stracciare la carne con le mani in piccoli pezzi e immergerle nella marinata per 10 minuti. Scaldare la marinata in un padella e saltare la carne fino a che non avrà preso un colore uniforme toglierla dal fuoco, regolare di sale e pepe. Saltare i carciofi in un po’ di sugo della carne dove avremo messo aglio e alloro, regolare di sale, sgocciolare e servire con la carne, dopo averli spolverati con la menta fresca.

Altre verdure con la C

Carciofo     rozzezza

Cipolla        tristezza

Cardo mariano  dedizione

Cetriolo  fatuità

E la compilazione continua, buona giornata a tutti.

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