Nell’ipotesi di un semifreddo buttiamo tempo e danaro.
Ma, poiché, l’arte dolciaria e gelatiera son più simili alla matematica che non all’arte e che, se la matematica non è un opinione, tutto ciò che è opinabile è oggettivamente non certo, affidiamoci ai grandi, i quali, formulando ipotesi, hanno enunciato la tesi: senza anticongelanti zuccherini non si può creare un semifreddo, – CVD (come volevasi dimostrare).
Il semifreddo è per paradosso freddo fuori e caldo dentro e il cucchiaio vi affonda morbidamente, che è un dolce al cucchiaio, diversamente si potrebbe enunciare come dolce al martello e scalpello. Sicché, prima regola assoluta: non deve essere ghiaccio, questo per merito degli anticongelanti. E se temiamo gli anticongelanti a base zuccherina come fossero le incognite di un’equazione di terzo grado, mettiamoci la costante della passione.
Orbene, quindi: non confondiamo il semifreddo con il ghiacciolo e diamo a Cesare quel che è di Cesare; non confondiamo le lucciole con le lanterne e diciamo pane al pane e vino al vino; non vane al pane e Pino al vino, ché sono vane le parole e Pino non c’entra nulla. Buona esecuzione!
La meringa all’italiana
E’, lo dice il nome, un tipo di meringa. Mi pare di avervela già presentata nel contenuto Meringa e spumiglia ed è uno dei componenti del semifreddo “nato”, cioè vero. A base di albume, si inserisce nei semifreddi delicati alla frutta. Se invece vogliamo fare un semifreddo all’amaretto o al caffè, è preferibile usare una pasta bomba (non ha bellicose intenzioni), a base di tuorlo, o addirittura di albume e di tuorlo. Ho detto è preferibile, ma non è condizione sine qua non.
Niente è impossibile.
occorrenti: frustino elettrico, spatola, contenitore da freezer, pentolino, termometro
tempo di preparazione 30 minuti
ingredienti: 200 g di zucchero, 125 g di albume, 50 g di zucchero, 62,5 g di acqua
Iniziamo a montare l’albume, quando inizia a sbianchire uniamo i 50 g di zucchero. Mettiamo un pentolino sul fuoco in cui avremo messo l’acqua e i 200 g di zucchero. Cuociamo fino alla temperatura di 121°C. E’ importante il tempismo: quando lo sciroppo avrà raggiunto i 108/110 C° iniziamo a montare l’albume. Sempre frustando versa a filo lo sciroppo di zucchero sull’albume e monta fino al raffreddamento. Questo è anche il metodo migliore per pastorizzare l’albume.
Semifreddo ai lamponi
per 4/6 persone
occorrenti: coppette di vetro o altro recipiente, ciotole spatole, frullatore, colino fine
tempo di preparazione 15: minuti
con queste quantità ottieni circa 500 g di semifreddo
250 g di panna, 125 g di lamponi, 32,5 g di zucchero a velo, 125 g di meringa all’italiana, 1 cucchiaio da tè di succo di limone
Frulliamo i lamponi , se non ci piace sentire i semini passiamo il frullato al colino fine, e uniamo lo zucchero a velo. Montiamo la panna, al lucido, cioè non troppo ferma, o semimontata. Misceliamo il frullato con la meringa all’italiana, con molta cura. Versiamo il composto nella meringa all’italiana. Mettiamo nei contenitori o nel contenitore scelto, posizioniamoli nel congelatore e aspettiamo almeno 6 ore prima di estrarli. Lasciamo a temperatura ambiente mezz’ora prima di consumare. Decoriamo a piacere.
Da una ricetta del grande Giovanni Pina
Libera e leggera reinterpretazione del semifreddo ai lamponi che non è un semifreddo
per 4 persone
occorrenti: frullatore, colino fine, ciotole, spatola, coppette di vetro
tempo di preparazione: 20 minuti
calorie 210 per persona
ingredienti: 250 g di yogurt intero, 185 g di lamponi, 1 cucchiaio di succo di limone e buccia di mezzo limone, 30 g di latte condensato, mezzo baccello di vaniglia, 1 albume, 50 g di polvere di meringa
Sciacquiamo il lamponi e li frulliamo con il limone, poi li passiamo al colino fine se non ci piacciono i semini. Incidiamo il baccello di vaniglia, preleviamo i semini e li aggiungiamo allo yogurt. Uniamo anche la polvere di meringa(per ottenerla frulliamo delle meringhe). Aggiungiamo il latte condensato e mescoliamo. Montiamo a neve l’albume con un pizzico di sale e lo uniamo delicatamente al composto, mescolando dal basso verso. l’alto. Uniamo il frullato di lampone formando dei cerchi e suddividiamo il composto nelle coppette. Copriamo con pellicola e mettiamo in freezer per almeno 6 ore. Togliamo dal freezer le coppette almeno 40 minuti prima della consumazione. Decoriamo con meringa sbriciolata e lamponi.
Se pur mangiabile, è “ghiaccio.” CVD.
Buon sole!