Riso nero con pancetta, formaggio e olive verdi

Non v’è pretesa alcuna di fare alta cucina, ma solo l’esigenza della fretta in questo piatto: bello nei colori e molto goloso. Il riso Venere è buono anche nature, possiede un profumo di pane appena sfornato e solitamente accompagna ingredienti esotici insoliti e raffinati. Il riso Venere è bello di natura lo spiega il nome stesso e rimanda a scenari esotici anche se è italianissimo. Ora è per via della fretta, o di scarse scorte, che l’ho abbinato ad ingredienti non proprio forestieri. Ne è derivato un connubio interessante che può essere ulteriormente arricchito. Buona preparazione.

riso venere con pancetta e formaggio

Per 4 persone

Ingredienti: 300 g di riso Venere lessato*, 5 cucchiai di olio di oliva, uno spicchio di aglio, un rametto di rosmarino, 150 g di formaggio tipo Edamer, 80 g di guanciale o pancetta a cubetti, 30 olive verdi denocciolate
Occorrenti: coltello, tagliere, padella
Tempo di preparazione: 10 minuti + eventuale cottura del riso

Pelate l’aglio e schiacciatelo con il palmo della mano. Tagliate l’ Edamer a fette sottili. e le olive a rondelle. Versate l’olio di oliva nella padella e unite l’aglio e il rametto di rosmarino. Scaldate l’olio fino a far soffriggere leggermente l’aglio e aggiungete la pancetta o il guanciale. Rosolate brevemente, unite il riso e le olive, mescolando per insaporire, e scaldatelo per  5 minuti. Sistemate le strisce di Edamer sopra il riso caldo, spegnete il fuoco e coprite. Servite, non appena il formaggio si sarà sciolto, direttamente nella padella appoggiata su un sottopentola.

*Esiste in commercio il riso Venere pre-lessato, molto comodo e indispensabile quando avete molta fretta. Se preferite lessarlo potete farlo in buona quantità, perché si conserva, se ben coperto, per almeno 4 giorni in frigorifero. Questa tipologia di riso tiene molto bene la cottura ed è il protagonista di molte interessanti preparazioni veloci.

Per arricchirlo: togliete le olive dagli ingredienti e sostituitele con 2 cucchiai di pasta di tartufo, ammorbidita con poco brodo vegetale e mescolata al riso poco prima di aggiungere le striscioline di formaggio.

Felice giornata a tutti!

 

 

Sorsi di biscotto

“Vieni a casa mia” le disse. “Vorrei offrirti un buon sorso di biscotto con un pezzo di caffè.”
Era ormai chiaro che tutti i matti dovevano capitare a lei. O forse, pensandoci, poteva essere solo emozionato. Certo che, nella vita, c’è sempre una prima volta e, quella lì, superando le prevenzioni, sarebbe stata davvero la prima in cui le capitava di sorseggiare biscotti e sgranocchiare caffè. Lo scherzo era comunque fantasioso.
Lui le faceva strada mentre salivano le scale, gesticolando e girandosi verso di lei.
“Vedi, mi piace molto fare biscotti” e insisteva: “Son sicuro che ti piaceranno i miei sorsi di biscotto”. 
Salendo si sentiva intenso un buon odore di caffè, quasi che qualcuno avesse appena spento la moka borbottante.
Per uno che ama fare biscotti e ti invita a sorseggiarli non può che sorgere un’incontenibile curiosità, che non ci volle poi molto a placare: quando entrò vide che sul tavolo c’erano dei biscottini fatti a chicco di caffè. Certo lui era un po’ fuori dal comune, ma tenero e simpatico. E poi: amava fare biscotti. 
“Sono molto buoni questi biscottini. Uno tira l’altro, vedrai.”
Nessun  accenno a sorsi di biscotto, questa volta, per fortuna; allora stava solo scherzando, pensò. Certo che l’aspetto di questi dolcetti poteva creare giocosi fraintendimenti: erano quasi come veri e propri chicchi di caffè.
“Non vedo l’ora di assaggiarli” gli rispose.
“Bene. Allora tu assaggia e mettiti a tuo agio. Intanto io vado a prepararti un buon pezzo di caffè.”…

Scherzi a parte sono biscotti buoni e profumati quanto un sorso di caffè. Propongo, ad ogni buon conto, di continuare con il vecchio modo dello sgranocchiarli. Li consiglio fortemente come simpatico accompagnamento del caffè dopo cena.

biscotti al caffè

Ingredienti

farina bianca 00 (media forza, proteine 11 %) g 280

burro g 150

zucchero 100

tuorli 2

cacao amaro 2 cucchiaini

1 cucchiaio di caffè espresso

sale un pizzico

zucchero per lo spolvero 2 cucchiai

Occorrenti: ciotola, forchetta, placca, carta da forno, pellicola

Tempo di preparazione: 20 minuti+riposo

In una ciotola setacciate la farina, il cacao e salate. Unire il burro ben freddo tagliato a pezzetti. Con la punta delle dita amalgamare il burro alla farina e cacao, unite lo zucchero e i tuorli alternandoli al caffè. Formate un primo impasto piuttosto grezzo con l’aiuto di una forchetta. Rovesciatelo poi sul piano di lavoro e lavoratelo quel poco che basta a renderlo uniforme. Creare dei rotolini del diametro di 3 centimetri, avvolgeteli in pellicola  e metterli in frigorifero per almeno 6 ore. Togliete i rotolini dal frigorifero e tagliateli a fette di circa 1,5 cm di spessore. Mentre li tagliate ovalizzateli dandogli la forma tipica del chicco di caffè. Posarli sulla placca ricoperta di carta forno e con la parte non tagliente del coltello incideteli nel senso della lunghezza. Spolverateli con lo zucchero. Cuoceteli in forno statico a 180°, placca a metà e portello in fessura per 20 minuti. Servite a piacere con caffè o cappuccino.

Buona giornata!