Sorsi di biscotto

“Vieni a casa mia” le disse. “Vorrei offrirti un buon sorso di biscotto con un pezzo di caffè.”
Era ormai chiaro che tutti i matti dovevano capitare a lei. O forse, pensandoci, poteva essere solo emozionato. Certo che, nella vita, c’è sempre una prima volta e, quella lì, superando le prevenzioni, sarebbe stata davvero la prima in cui le capitava di sorseggiare biscotti e sgranocchiare caffè. Lo scherzo era comunque fantasioso.
Lui le faceva strada mentre salivano le scale, gesticolando e girandosi verso di lei.
“Vedi, mi piace molto fare biscotti” e insisteva: “Son sicuro che ti piaceranno i miei sorsi di biscotto”. 
Salendo si sentiva intenso un buon odore di caffè, quasi che qualcuno avesse appena spento la moka borbottante.
Per uno che ama fare biscotti e ti invita a sorseggiarli non può che sorgere un’incontenibile curiosità, che non ci volle poi molto a placare: quando entrò vide che sul tavolo c’erano dei biscottini fatti a chicco di caffè. Certo lui era un po’ fuori dal comune, ma tenero e simpatico. E poi: amava fare biscotti. 
“Sono molto buoni questi biscottini. Uno tira l’altro, vedrai.”
Nessun  accenno a sorsi di biscotto, questa volta, per fortuna; allora stava solo scherzando, pensò. Certo che l’aspetto di questi dolcetti poteva creare giocosi fraintendimenti: erano quasi come veri e propri chicchi di caffè.
“Non vedo l’ora di assaggiarli” gli rispose.
“Bene. Allora tu assaggia e mettiti a tuo agio. Intanto io vado a prepararti un buon pezzo di caffè.”…

Scherzi a parte sono biscotti buoni e profumati quanto un sorso di caffè. Propongo, ad ogni buon conto, di continuare con il vecchio modo dello sgranocchiarli. Li consiglio fortemente come simpatico accompagnamento del caffè dopo cena.

biscotti al caffè

Ingredienti

farina bianca 00 (media forza, proteine 11 %) g 280

burro g 150

zucchero 100

tuorli 2

cacao amaro 2 cucchiaini

1 cucchiaio di caffè espresso

sale un pizzico

zucchero per lo spolvero 2 cucchiai

Occorrenti: ciotola, forchetta, placca, carta da forno, pellicola

Tempo di preparazione: 20 minuti+riposo

In una ciotola setacciate la farina, il cacao e salate. Unire il burro ben freddo tagliato a pezzetti. Con la punta delle dita amalgamare il burro alla farina e cacao, unite lo zucchero e i tuorli alternandoli al caffè. Formate un primo impasto piuttosto grezzo con l’aiuto di una forchetta. Rovesciatelo poi sul piano di lavoro e lavoratelo quel poco che basta a renderlo uniforme. Creare dei rotolini del diametro di 3 centimetri, avvolgeteli in pellicola  e metterli in frigorifero per almeno 6 ore. Togliete i rotolini dal frigorifero e tagliateli a fette di circa 1,5 cm di spessore. Mentre li tagliate ovalizzateli dandogli la forma tipica del chicco di caffè. Posarli sulla placca ricoperta di carta forno e con la parte non tagliente del coltello incideteli nel senso della lunghezza. Spolverateli con lo zucchero. Cuoceteli in forno statico a 180°, placca a metà e portello in fessura per 20 minuti. Servite a piacere con caffè o cappuccino.

Buona giornata!

 

Pasta sablée bretone: per biscotti e non solo

Si fa presto a dire “pasta frolla”, mentre dire “pasta sablée bretone” si fa prima a farla che a dirlo. Di fatto il nome è lunghetto ma è da proferire tutto, poiché la definisce. Quanto al risultato lascio dire a voi. Noi, qua, non s’è mai detto nulla. Di solito abbiamo alzato gli occhi e gustato, zitte – che poi non si parla con la bocca piena…
Croccante è croccante, la più croccante tra le sablée croccanti, quindi è ideale per i biscotti, ma non solo. Vi mostrerò come si fa questa pasta assai veloce da preparare;come si fanno i biscotti e vi darò consigli sul “non solo”.
La pasta sablée bretone ha due caratteristiche predominanti: la croccantezza ed un indimenticabile sapore di burro. Buona preparazione.    

Ingredienti per circa 650 g : 300 g di farina, 150 g di burro, 3 tuorli, 120 g di zucchero semolato, 12 g di lievito, 3 g di sale, estratto di vaniglia o scorza di limone tritata o olio essenziale di arancia (3 gocce)

Occorrenti: ciotola, forchetta, oppure impastatrice con gancio, piccola ciotola, frusta a mano

Tempo di preparazione: 10 minuti

Preparare tutti gli ingredienti. In una ciotola mescolare la farina e il lievito, unire il sale e il burro freddo, tagliato a pezzetti piccoli. Lavorare con la punta delle dita o con l’impastatrice con la foglia sabbiando bene gli ingredienti. In un altra ciotola emulsionare i tuorli, lo zucchero e l’aroma prescelto, montandoli leggermente con la frusta. Incorporare le uova e lo zucchero agli ingredienti sabbiati. Impastare nella ciotola prima schiacciando con una forchetta,

impasto della sablée

poi amalgamando fino ad ottenere una pasta omogenea. Impastare poi leggermente sul piano di lavoro. Formare un rettangolo, chiuderlo nella pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno un’ora (meglio se tutta la notte).

I biscotti

Stendere la pasta, infarinando leggermente solo il mattarello. Ricordo che meno farina si mette sul piano di lavoro più i vostri frollini tenderanno alla perfezione. L’altezza andrà rispettata per fare in modo che cuociano in modo uniforme. Coppare i biscotti e posarli sulla placca foderata con carta forno.

frollini di frolla bretone crudi mod

Cuocere in forno statico a 170°C, placca a metà fino ad una buona doratura ( circa 15 minuti).

frollino bretone mod

Il “non solo”

Occorrenti e ingredienti per una crostata di 20 cm di diametro: sbucciate e tagliate 2 mele Golden a spicchi sottili, spruzzateli  con poco succo di limone e cospargeteli con due cucchiai di zucchero. Stendete la pasta e tagliate il fondo della crostata. Inseritelo nella crostata infarinata e imburrata. Formate il bordo con un cordoncino di pasta e incidetelo con la punta di un coltello. Bucate il fondo con una forchetta. Cospargetelo con due cucchiai di marmellata a piacere. Distribuite gli spicchi di mela. Infornate a 170°C placca a metà per 35 minuti o fino a buona doratura.crostata di sablée bretonePotrete tagliare una sagoma a piacere e farne un sotto torta. Deponetela sulla teglia del forno foderata e bucatela. Infornate a 170°C per 20 minuti. Sopra a questo sotto torta potrete appoggiare una fresca mousse di fragole e decorarla a piacere.

torta di fragole e meringa con fondo bretone Felice giornata!    

Questa torta è double-face

crostata con le pesche e genovese Questa è una torta double-face.
Posso dire rovesciabile? Sì, lo posso dire.
In pratica è come quei cappotti che si usavano molte volte fa e che uno solo faceva per due.
Bella comodità: quando desideravi i quadretti lo mettevi in un modo, e quando necessitavi della tinta unita lo mettevi nell’altro. Non ci si doveva scomodare più di tanto, lo rovesciavi e voilà les jeux era davvero una cosa bellissima.
Funziona nello stesso modo con questo dolce. Alla fine c’è una torta sola, ma è come se ce ne fossero due.
Buona preparazione.

Crostata double-face con pesche sciroppate

Per un dolce quadrato da cm 20×20 o rettangolare da cm 24×16
Tempo di preparazione: 60 minuti esclusi i riposi e la cottura

Per la pasta frolla

Ingredienti: 200 g di farina 00, 80 g di zucchero semolato, 100 g di burro morbido, 2 tuorli, 1 pizzico di sale
Attrezzatura: ciotola, mattarello, pellicola alimentare

In una ciotola fate la fontana con la farina, lo zucchero, il burro e il sale. Inziate  ad amalgamare gli ingredienti. Aggiungete i tuorli ben freddi e leggermente battuti e impastate, quel tanto che basta ad uniformare l’impasto; poi appiattitelo e avvolgetelo in pellicola alimentare (appiattendolo gli darete modo di raffreddare più velocemente).  Mettete l’impasto a riposare in frigorifero*.
Per la pasta genovese

È la pasta base di molti deliziosi pasticcini e petits fours glassati.
Se dovessimo farla cuocere in una teglia bassa diventerebbe una base sottile per mousse o altro; fatta cuocere in teglia alta è invece molto adatta per essere farcita. In questo caso è stata messa sopra e ha dato un buon risultato.

Ingredienti: 160 g di uova (sono 3 uova di medio peso), 90 g di farina 00, 90 g di zucchero semolato, un pizzico di sale, 40 g di burro fuso e tiepido, un cucchiaino raso di lievito, aroma a piacere (buccia di limone, buccia di arancia, vaniglia)
Attrezzatura: frustino elettrico o impastatrice, ciotola, setaccio, spatola

Rompete le uova nella ciotola, aggiungete lo zucchero, il sale e l’aroma che preferite. Montate quindi fino a quando alzando la frusta formerete il famoso nastro*. Setacciate la farina mescolata al lievito per 2 volte e inseritela con una spatola a mano, alternandola al burro fuso e tiepido che verserete a filo.

Per la finitura

Per farcire questa torta ho usato delle meravigliose pesche conservate in casa.
Se avete delle pesche così, non serve molto altro. Se non le avete, potrete usare tutti i tipi di frutta, sia fresca che sciroppata, avendo cura di zuccherare quella fresca e lasciarla a macerare per almeno mezz’ora.

Ingredienti: 300 g di frutta sciroppata, o 300 g di frutta fresca privata della buccia e zuccherata a piacere, zucchero a velo per spolverare (da una parte o dall’altra)

Accendete il forno in modalità statica a 180°C. Togliete lo stampo dal frigorifero e bucate il fondo di pasta con una forchetta. Potete ricoprirlo se lo gradite con 2 cucchiai di confettura gialla (pesche, albicocche) o rossa (prugne rosse ciliegie, frutti rossi). Sistemate la frutta sul fondo, arrivando fino a mezzo centimetro dal bordo e in modo da lasciare dei piccoli interstizi. Con l’aiuto della spatola ricoprite la frutta con la genovese.
Cuocete la torta per 45 minuti. Lasciate raffreddare, sformate e spolverate di zucchero a velo il lato che preferite.   

*La pasta frolla deve “sostare” in frigorifero prima di essere stesa. Ciò permette al burro di riprendere le caratteristiche che donano alla frolla la sua tipica friabilità e all’impasto di perdere anche quel poco di elasticità acquisito durante la lavorazione. Il riposo ideale della pasta frolla è di almeno 2 ore.
Una volta tolta la pasta dal frigorifero lavoratela rapidamente e procedete con lo stenderla. Non usate troppa farina sul piano di lavoro, ma buttatene pochissima, muovendo la mano di lato con il “movimento del seminatore”. Troppa farina indurisce la frolla e le dà un aspetto grigio a cottura avvenuta. Magari abbiate cura di metterne un po’ sul mattarello.

*Quando dobbiamo preparare un impasto che ha come base una montata di uova e zucchero: pasta genovese, pan di spagna, pasta biscotto, pasta margherita, è molto importante che le uova siano a temperatura ambiente perché l’uovo inizia ad inglobare l’aria che lo trasforma in spuma attorno ai 36°C. Infatti: per ottenere una montatura davvero indefettibile, sarebbe meglio scaldare uova e zucchero alla temperatura di 45°C  e poi montare fino a raffreddamento; oppure preparare la montata sopra un bagnomaria caldo e togliere quando l’impasto forma il nastro. L’uso del lievito, che in questa tipologia di impasti solitamente non è previsto, ci dà maggiore sicurezza quando le uova non hanno la giusta temperatura.
Inserite il burro tiepido molto lentamente alternandolo con la farina. Il burro inserito  troppo rapidamente  fa crollare l’impasto.

E mi sento forte e orgogliosa perché voi mi leggete. Felice giornata a tutti!

Da crostata a crostatina

crostatina

Questo per molti è un periodo di dieta. Anche per me.
Posso dire uffa? Ché dovunque io vada, girandomi o inoltrandomi, altro non vedo che ricette, dosi, ingredienti. E se cucino, mi viene da spiluccare: è più forte di me.
Dura mangiare il petto di pollo ai ferri quando ho appena cucinato un cordon bleu! Ancor peggio è il mattino con il pane tostato. Con tutto il rispetto per lui e per il miele che ci dovrei spalmare sopra, mi viene voglia di: una-due-tre cucchiaiate -e non rase- di tiramisù.
Diete ce ne sono di molte tipologie. Non è che ce ne siano solo di dimagranti.
Ci sono le diete disintossicanti, le diete ingrassanti – pesantissime in verità, perché non c’è peggior magro di chi che non vuol mangiare. Poi ci sono le diete rimodellanti, rilassanti, stressanti-sempre-allucinanti-alcune, affamanti-tutte.
C’è la dieta del mirtillo, che puoi mangiare tutto: pane, pasta, cioccolato, dolci, fritti a volontà, basta che non tocchi neanche un piccolo pezzo di mirtillo.
C’è quella della graffetta: prendo una graffetta e poi una cannuccia. Con la graffetta mi chiudo la bocca e con la cannuccia bevo…frullati.
La mia è una dieta riducente, stringente, “rimpicciolente”. E da crostata che era diventa…crostatina. Buona preparazione!

Crostatina alla crema e lamponi
Per 10 crostatine del diametro di 8 centimetri

Ingredienti per la pasta frolla: 200 g di farina 00, 100 g di burro, 100 g di zucchero a velo, una presa di sale, 5 g di miele di acacia, 40 g di uova (1 uovo medio), scorza di arancia o di limone
Occorrenti: ciotola, setaccio
Tempo di preparazione: 10 minuti + riposo

In questo tipo di pasta frolla la somma del peso del burro e dello zucchero equivale al peso totale della farina. Setaccia la farina e disponila a fontana. Unisci il burro ammorbidito il sale gli aromi e lo zucchero a velo. Impasta partendo dal centro e incorpora la farina. Impasta solo quel tanto che basta ad amalgamare. La pasta frolla  non deve mai essere lavorata a lungo. Forma un panetto di forma rettangolare e ponilo in frigorifero avvolto in carta da forno o pellicola, fino a che non si sarà indurito.

Ingredienti per la crema da cuocere: 200 g di latte intero, 100 g di panna, 150 g di zucchero semolato, 100 g di tuorli, 25 g di amido di riso o maizena o fecola di patata, una presa di sale, 4 gocce di estratto di vaniglia
Occorrenti: casseruola, ciotola, frusta a mano
Tempo di preparazione: 15 minuti

In una ciotola sbatti le uova con lo zucchero il sale e l’aroma. Aggiungi l’amido scelto e continua a sbattere. Unisci il latte tiepido a filo. Poni sul fuoco a calore medio e porta ad ebollizione mescolando. Cuoci per 3 minuti. Togli dal fuoco e incorpora 20 g di burro. Lascia intiepidire leggermente.

Per preparare le crostatine:  250 g di lamponi, 50 g di gelatina di albicocca, zucchero a velo per spolverare
Occorrenti: mattarello, carta da forno, stampi da crostatina o stampini monoporzione usa e getta, colino fine, colino
Tempo di preparazione: 15 minuti + cottura

Con il matterello stendi la pasta frolla tra due fogli di carta forno, precedentemente spolverati con poca farina. Questo per ottenere un’altezza uniforme. Taglia dei quadrati di pasta grandi quanto il fondo dello stampo + il bordo. Imburra gli stampini.  Adagia i quadrati dentro lo stampo e modellali. Taglia l’eccesso con un taglia pasta. Versa la crema all’interno delle crostatina senza arrivare al bordo. Inforna a 180°C in modalità statica per 25 minuti. Sforna e lascia raffreddare. Decora con i lamponi dopo averli sciacquati all’interno di un colapasta e tamponati con delicatezza per asciugarli. Prima di servire le crostatine cospargi con poco zucchero a velo.

Buona giornata a tutti!

Biscottini ai fiori di lavanda e cocco

Sono da sempre innamorata del color della lavanda e questo è il suo periodo di massima fioritura.
La signora Wanda, che è mia vicina, molto gentilmente mi ha portato un fascio di steli legato con un nastro dello stesso colore. Davvero carina. Mi ha detto che dopo averla seccata avrei potuto profumare l’armadio. Molto bene.
Ma mi sono sentita ispirata  e un po’ Cezanne e un po’ massaia provenzale, ho pensato di fare dei biscotti, dei frollini.
Li ho portati alla mia vicina in un vassoio bianco e lavanda  e le ho detto: “Mia cara, sono per te. Se non ti piacciono potrai sempre profumare l’armadio”.
Buon esperimento, quindi. Sappiate che ciò che ho suggerito alla signora Wanda vale anche per voi.

biscottini cocco e lavanda

per circa 50 biscotti del diametro di 3 cm

tempo di preparazione dell’impasto 25 minuti

tempo di cottura 20 minuti

calorie per biscotto 50(circa 10 g)

Ingredienti: 200 g di farina 00, 70 g di farina di cocco disidratato, 130 g di burro, 130 g di zucchero semolato, 1 presa di sale, 1 uovo grande, 3 gocce di essenza di lavanda(si trova nelle erboristerie sotto forma di olio essenziale),  alcuni fiori di lavanda

Mescoliamo in una terrina l’uovo con lo zucchero e il sale e lo montiamo leggermente. Incorporiamo le gocce di essenza di lavanda, i fiori, la farina setacciata e la farina di cocco; mescoliamo, sempre con la spatola, fino ad ottenere un impasto grumoso. Rovesciamo il composto sul piano di lavoro e aggiungiamo il burro ammorbidito impastando con le mani quanto basta a formare una palla e poi un rotolo del diametro di circa 3 cm. Posizioniamo il rotolo di pasta al centro di un foglio di pellicola o carta forno, arrotoliamo e mettiamo in freezer per 10 minuti. Trascorso il tempo tagliamo con l’aiuto di un tarocco o con un coltello i frollini a circa 1,5 cm di altezza. Posizioniamoli sulla teglia rivestita di carta forno e cuociamo a 180°, placca a metà per circa 20 minuti o fino a doratura. Si conservano per 15 giorni se messi in una scatola per biscotti.

Non è uno scherzo. La signora si chiama Wanda e i biscotti non li ha messi nell’armadio…

Buona Domenica a tutti.

Fatto apposta per papà

Caro papà,

oggi, che è la tua festa, abbiamo pensato di lavorare per te, che lavori per noi. Ti abbiamo preparato la pasta fresca che ti piace tanto.  L’abbiamo stesa tutta a mano, un po’ per uno, con un mattarello grandissimo. Poi ti abbiamo preparato degli attrezzi da lavoro, ma non li devi usare per davvero li devi solo mangiare! Abbiamo fatto fatica ma siamo felici e speriamo che ti piaccia tutto.  Tanti auguri, sei un papà meraviglioso.

Da tutti noi

Pasta al pomodoro fresco

pasta fresca

Per 4 persone

Per la pasta

400 g di farina

4 uova

Facciamo la fontana con la farina e mettiamo le uova nel mezzo.  Iniziamo ad amalgamarle con una forchetta quando vedremo formarsi l’impasto, raccogliamo con le mani e iniziamo ad impastare fino a formare un composto liscio.  Copriamola con la pellicola ben stretta e la mettiamo in frigorifero per mezz’ora. Trascorso il tempo, prendiamo il mattarello e iniziamo a stenderla sul piano infarinato, spostando le mani verso il centro, durante la tiratura per renderla uniforme.

sfoglia di psta fresca

Formata la sfoglia che deve essere molto sottile la pieghiamo su se stessa fino a chiuderla al bordo e la tagliamo a strisce con il coltello.  Apriamo le strisce e le mettiamo su un vassoio infarinato.

tagliatelle

Per il sugo di pomodoro fresco

½ kg di pomodori ramati

4 cucchiai di olio

1 spicchio di aglio

Sale, un pizzico di zucchero

Basilico a piacere

Laviamo e tagliamo i pomodori a piccoli pezzi.  Li mettiamo in una padella dove avremo fatto soffriggere l’olio e l’aglio. Mescoliamo, saliamo e mettiamo lo zucchero; portiamo a cottura per 20 minuti, mescolando ogni tanto. A cottura ultimata passiamo il sugo con il setaccio a mano e aggiungiamo le foglie di basilico dopo averle lavate e ben asciugate.

Lessiamo le tagliatelle per circa 10 minuti in acqua bollente salata e le ripassiamo nella padella con il sugo e un po’ d’acqua di cottura.  Serviamo con parmigiano e un filo di olio crudo.

Attrezzi da lavoro

biscotti attrezzo

Per ottenere le forme ci basterà disegnarle su un cartoncino, ritagliarle e ripeterle sulla pasta frolla.

sagome

Per la pasta frolla

400 g di farina 00

1 cucchiaino di lievito

200 g di burro freddo

2 uova

100 g di zucchero a velo

1 cucchiaio di latte

25 g di cacao

Un pizzico di sale

Mettiamo la farina setacciata con il lievito, il sale e il burro tagliato a pezzi piccoli in una ciotola. Iniziamo ad amalgamare con la punta delle dita, fino ad ottenere un composto sabbioso.  Aggiungiamo lo zucchero a velo e le uova leggermente battute.  Finiamo di impastare sul piano da lavoro; quando inizia ad amalgamarsi lo dividiamo a metà e completiamo la frolla al cacao con il cacao e il cucchiaio di latte.  Amalgamiamo i due impasti e li mettiamo coperti in frigorifero per un’ora.  Li stendiamo sul piano di lavoro infarinato e ritagliamo le sagome.  Possiamo cospargere i biscotti di granella di mandorle e di zucchero dopo averli pennellati con un po’ di uovo battuto.  Inforniamo per 12 minuti in forno a 180° placca a meta.

I miei auguri di vero cuore a tutti i papà, ché di papà non ce n’è mai abbastanza.